Volkswagen - Transporter T1 |
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Da quello schizzo, sulla base del Maggiolino (l'unica meccanica prodotta dalla Casa all'epoca), nacque il progetto Typ 2, che sfociò, il 12 novembre del 1949, nel Transporter T2 Split.
A causa di alcuni problemi progettuali (bisognava rinforzare il telaio a piattaforma per consentire un'adeguata capacità di trasporto e una soddisfacente rigidità torsionale) le consegne del Transporter iniziarono solo nel marzo del 1950. Dotato in origine del medesimo 4 cilindri boxer raffreddato ad aria di 1131cm³ da 25cv, seguì tutte le evoluzioni tecniche del Maggiolino (comprese le variazioni di cilindrata a 1192, 1285 e 1493 cm³).
Il successo fu subito enorme, grazie alle doti di robustezza, semplicità e versatilità del Transporter T1 (che gli utenti iniziarono a chiamare affettuosamente "bulli"). Il veicolo divenne tuttavia un mito generazionale, quando le versioni Samba Bus (ovvero pulmino bicolore) e Westfalia (camper), lanciate all'inizio degli anni sessanta, divennero, sul finire del decennio, i mezzi di trasporto ideali di Hippie e figli dei fiori, tanto in Europa quanto nella West Coast Californiana. Il T2 Split venne prodotto, fino al 1967, in quasi 1.800.000 esemplari.
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