Vis à Vis - Carozza in legno scuro |
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All'epoca le carrozzerie non prevedevano configurazioni chiuse, né finestrini, ma semplicemente l'eventuale possibilità di proteggere i passeggeri dalle intemperie attraverso una copertura in tela; per quanto riguarda le vetture a più di due posti, l'alternativa della sistemazione dei posti a sedere era tra le phaeton e, appunto, le vis-a-vis, in cui trovavano posto due file di sedili, l'una affacciata all'altra: il guidatore ed il passeggero accanto a lui si trovavano solitamente sulla fila di sedili posteriore, mentre quella anteriore, rivolta verso il conducente, era riservata agli altri passeggeri.
Si trattava di veicoli ancora simili più a carrozze senza cavalli che a vere e proprie autovetture, tanto è vero che nella maggior parte dei casi anche le ruote erano di differente diametro, con le anteriori più piccole delle posteriori.
Furono disponibili in configurazione "vis-a-vis" diverse tra le prime autovetture di serie della storia come la Peugeot Type 3, la FIAT 3 ½ HP, la Opel Patent-Motorwagen e la Benz Velo.
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